( 25 Novembre 2022 )Sabato 17 dicembre, ore 15.00, presso il Palazzo Baronale di Tossignano (BO)
Verrà presentato il nuovo ed ultimo volume dal titolo "I Gessi di Tossignano", della collana "Studio multidisicplinare di un'area carsica nella Vena del Gesso Romagnola", realizzata e pubblicata con il contributo dell'Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Romagna, Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia Romagna e della Regione Emilia-Romagna - Serbvizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
Il volume I Gessi di Tossignano, chiude un progetto iniziato oltre 10 anni fa con l’intento di documentare, come mai fino ad oggi, la Vena del Gesso romagnola, nonché i “Gessi e Solfi” forlivesi e riminesi.
Dopo, I Gessi e la cava di Monte Tondo (2013), I Gessi di Brisighella e Rontana (2015), I Gessi e Solfi della Romagna Orientale (2016) e I Gessi di Monte Mauro (2019), si chiude il cerchio di un percorso, scientifico e umano, che ha coinvolto Università, Soprintendenze, nonché decine di speleologi e di ricercatori. Queste pubblicazioni interessano tutte le aree carsiche della Romagna e costituiscono la chiara e tangibile testimonianza che la stretta sinergia con le Istituzioni regionali, l’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Romagna, le Università e le Soprintendenze funziona al meglio.
L’idea originaria era quella di un programma di lungo periodo, posto sotto l’egida della Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna che analizzasse, con grande dettaglio, l’intero affioramento evaporitico ubicato nell’Appennino imolese, faentino, e nella Romagna Orientale e che fungesse da collettore “olistico” delle attuali conoscenze. Alla revisione dei dati storici si accompagnavano nuove campagne di ricerca capillare sul terreno, ripetute nel tempo, in una prospettiva spiccatamente interdisciplinare, trasversale alle discipline scientifiche e umanistiche.
Con questo libro il progetto intrapreso ormai diversi anni fa può dirsi concluso, e i gessi romagnoli, studiati nella loro globalità, vanno senza dubbio annoverati come l’area evaporitica italiana (e probabilmente europea) indagata più a fondo.
I Gessi di Tossignano costituisce un titolo sintetico: in realtà, la zona oggetto di analisi non si limita al solo affioramento selenitico tossignanese, ma si allarga sia ai gessi posti fra il Rio Sassatello/Torrente Sellustra e sinistra idrografica del Fiume Santerno, sia agli ammassi compresi fra Tossignano e il Torrente Senio (Gessi di Tossignano e Gessi di Monte del Casino). Amministrativamente, il comune maggiormente coinvolto è Borgo Tossignano (BO), con alcune emergenze poste in comune di Casalfiumanese (Sassatello) e altre in quello di Fontanelice; la dorsale gessosa compresa all’incirca fra la sella di Ca’ Budrio e Borgo Rivola appartiene invece al comune di Riolo Terme (RA).
Si tratta di un territorio decisamente variegato, dove si alternano aree ad alta naturalità (in primis, la Riva di S. Biagio nei Gessi di Monte del Casino), ad altre decisamente antropizzate (Tossignano e i dintorni di Borgo Tossignano).
In entrambe le realtà, i valori ambientali e culturali non mancano: le prime ospitano vasti sistemi carsici (a partire da quello che fa capo alla Risorgente del Rio Gambellaro) e specie biologiche rare; le seconde vedono proprio nell’antropizzazione storica, di lunga ascendenza, il loro motivo di interesse, a partire dalla genesi e dall’evoluzione, dal Medioevo, del centro urbano di Tossignano, fortemente influenzate dal substrato gessoso, oppure alla lunga tradizione dell’attività estrattiva, ora qui conclusa da alcuni decenni, che tanta parte ha avuto nel modellamento del paesaggio e nelle dinamiche socio-economiche e storiche locali.
Anche in occasione de I Gessi di Tossignano decine di ricercatori, afferenti alle Università di Bologna, di Parma e di Modena e Reggio Emilia, alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio o indipendenti, hanno contribuito, in modo gratuito, alla realizzazione dell’opera, segno di un forte attaccamento all’idea di concludere lo studio integrale della Vena del Gesso.
Al volume è allegato un DVD allo scopo di rendere permanentemente disponibili contenuti multimediali strettamente connessi ai temi della monografia, e veicolabili in formato digitale: da filmati, a file di grandi dimensioni, a interviste a testimoni privilegiati.
Cosi come per l’intera, cospicua, produzione editoriale della Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna i contenuti del volume sono integralmente disponibili nel sito www.venadelgesso.it
Se con questa monografia si conclude un progetto pluriennale di studio, editoriale e umano tra tanti autori che in questi anni hanno collaborato tra loro, la ricerca in relazione alla Vena del Gesso non si esaurisce certo qui: come in ogni campo del sapere, quello che sembra un punto di arrivo è in realtà un nuovo inizio; nonostante le attività capillari sul campo, sicuramente qualcosa sarà sfuggito; nuovi temi e nuovi approcci, alla luce di nuove tecnologie, potranno ripartire da qui e far scoprire alle prossime generazioni di ricercatori nuove evidenze fino ad ora ignote.